mercoledì 3 ottobre 2012


Il 28 maggio 2011 milioni di persone in tutto il mondo si accamparono la notte intera fuori degli Apple Store per acquistare l'indomani i nuovi Ipad.
Il 28 ottobre 2011 Roma fu paralizzata, con il traffico impazzito, risse tra gli automobilisti, trasporto pubblico in ginocchio, la polizia municipale costretta a  schierare in strada 250 agenti, il tutto per l'apertura di un nuovo centro commerciale Trony a Ponte Milvio in cui erano sono stati messi in vendita diversi articoli a prezzi scontati.
L'altro ieri è successo altrettanto per il nuovo i-phone 5.
Tutta questa gente (giovani per lo più) insegue ad occhi chiusi e con dedizione degna di miglior causa ogni feticcio consumistico (spesso senza neanche la briga di informarsi prima per non rischiare di buttar via i propri soldi o quelli di mamma e papà  che – è notorio- si fanno molto influenzare dai loro pargoli, apparentemente più indifesi degli adulti di fronte alle sirene della pubblicità).
E allora vien voglia di fare una petizione perché il Parlamento approvi una legge che obblighi i giovani fino ad una certa età a farsi un anno gratis di servizio civile oppure in alternativa di volontariato in Africa. Laggiù certi soggetti che non sembrano in grado di rinunciare nemmeno al più insignificante capriccio si troverebbero finalmente in mezzo a gente che spesso deve rinunciare a tutto, persino al cibo quotidiano, persino alla vita e lo fa senza recriminazioni, senza piagnistei, con estrema dignità.
E forse allora capirebbero, o almeno – che già sarebbe qualcosa - si asterrebbero dalle manifestazioni più aberranti della shoppingmania, ivi compreso il consumo di alcool, tabacco e droga che furoreggiano tra i giovani quasi fossero mode come le altre.

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