Negozi vietati ai disabili
Negozi vietati ai disabili
Un altro, ennesimo caso di inosservanza della legge 13/89 sulla delicata materia: l’apertura a Parma di un nuovo negozio di abbigliamento in via Cavour, in locali prima occupati dalle Poste, inaccessibile ai disabili per via di ben tre gradini all’ingresso. Non si sentiva proprio la mancanza di un nuovo negozio di «stracci» e affini, categoria commerciale che s’avvia a diventare praticamente l’unica esistente nell’ex «salotto» di Parma un tempo ben più diversificato e poliedrico. Non per questo si può restare insensibili alla frustrazione, la rabbia, la sensazione di impotenza di chi - portatore di handicap - s’imbatte quasi quotidianamente in situazioni di questo genere, nonostante la normativa esistente, per quanto farraginosa (come al solito in Italia) e la presenza a Parma di un’apposita Agenzia per le politiche a favore dei disabili che dovrebbe monitorare queste situazioni (ma i controlli a scandaglio sono una goccia nel mare e le eventuali sanzioni - alquanto improbabili – d’importo assai ridotto). Dunque, in buona parte viene lasciato tutto alla buona volontà della gente. E’ per questo che sul territorio agiscono associazioni che si muovono per cambiare nei limiti del possibile le cose, alle quali ci si può utilmente rivolgere per consiglio.
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